Salterio veneziano epoca Settecento
Il salterio, di provenienza veneziana, risalente alla parte centrale del diciottesimo secolo.
Lo strumento musicale si presenta a forma trapezoidale, con due ordini di corde in corrispondenza dei lati obliqui, e le corde abbastanza distanziate per essere suonate a pizzico. Lo spazio tra i due ordini di corde era utilizzato per l'inserimento del libro dei salmi, che non a caso si chiama anche salterio, salmi che si intonavano utilizzando lo strumento come accompagnamento. avevano una cassa di risonanza piuttosto bassa, dotata di due fori di risonanza (rosette) e di corde metalliche. Essi venivano suonati orizzontalmente, posati sulle ginocchia o su un tavolo, o ancora tenuti sul petto per mezzo di una tracolla. Secondo l'illustrazione contenuta nel Syntagma musicum di Michael Praetorius, le corde erano tese alternativamente su due ponticelli, posti uno davanti all'altro, in modo da incrociarle.
Restauri d'uso
Dimensioni in centimetri;
Lunghezza 76
Profondità 33
Altezza 10