Cantarano con Bambocci

Cantarano con Bambocci

 Il cassettone genovese, qui raffigurato presenta lesene con figure accoppiate scolpite a tutto tondo. La sua base, decorata con baccellature e sostenuta da piedi ferini, è affiancata da piccole figure scolpite con maestria in un unico blocco di noce su ogni montante.

La parte frontale è dominata da una maschera leonina di forte impatto, affiancata da due cassetti. I tre ampi cassetti sono incorniciati da intagli geometrici e presentano ciascuno due teste di amorini di squisita fattura e una serratura centrale. Oltre alla ricca decorazione, il mobile si distingue per un'armonia proporzionale che riflette un impeccabile gestione del volume e dello spazio. Nonostante alcuni restauri conservativi, il mobile si conserva in uno stato eccezionale. Le lesene con figure accoppiate scolpite a tutto tondo e la base baccellata su piedi ferini ne sono un chiaro esempio.

Il canterano in noce massello rappresenta un esempio significativo dell'arte manierista nelle arti decorative della seconda metà del XVI secolo. Originatosi e sviluppatosi a Firenze, il manierismo si diffuse poi a livello internazionale, trovando particolare espressione nel nord Italia durante la metà del secolo. La scultura, uscendo dalle rigide cornici delle chiese e degli edifici pubblici, iniziò ad abbellire le dimore private, i saloni e gli studi. In Liguria, e soprattutto a Genova, emerse una categoria di mobili con decorazioni scultoree rappresentanti un affascinante universo di figure denominate "bambocci". Questi mobili, pur essendo prodotti a Genova, mantengono influenze toscane e traggono ispirazione dal manierismo.  Ispirate ai bambocci, queste figure celebrano la vita e le divinità naturali, esseri acquatici e silvani che portano doni e putti in veste di Atlanti.

Restauro d'uso

Dimensiioni in centimetri;

Lunghezza 

Profondità

Altezza